Prodotto difettoso e diritto del consumatore al risarcimento danni

Prodotto difettoso e diritto del consumatore al risarcimento danni

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1082 del 20 gennaio 2020, ha riconosciuto il diritto ad ottenere il risarcimento del danno al consumatore, acquirente di un bene risultato poi difettoso e per il quale non era possibile la sostituzione in quanto eccessivamente onerosa per il venditore. Nonostante il diritto al risarcimento del danno non sia previsto dal codice del consumo tra i rimedi concessi al consumatore, in caso di difetto di conformità del bene, la Corte ha sottolineato come lo stesso codice del consumo fa salva l’applicazione, a favore del consumatore il quale, ha a disposizione i rimedi di cui all’art. 130 d.lgs 206/2005 (codice del consumo): ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione dello stesso, ovvero ad una riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto. Benché il diritto al risarcimento del danno non sia elencato tra quelli che a norma dell’art. 130 cod. cons. sono riconosciuti a favore del consumatore, la Corte precisa che non può escludersi che al consumatore sia data la possibilità di richiedere anche il risarcimento del danno.

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