Il dipendente condannato per un reato commesso prima della sottoscrizione del contratto di lavoro

Il dipendente condannato per un reato commesso prima della sottoscrizione del contratto di lavoro

Corte di cassazione, sez. lav., ord. 4 aprile 2024

Condotte costituenti reato possono — anche a prescindere da apposita previsione contrattuale in tal senso — integrare giusta causa di licenziamento sebbene realizzate prima dell’instaurarsi del rapporto di lavoro, purché siano state giudicate con sentenza di condanna irrevocabile intervenuta a rapporto ormai in atto e si rivelino — attraverso una verifica giurisdizionale da effettuarsi sia in astratto sia in concreto — incompatibili con il permanere di quel vincolo fiduciario che lo caratterizza.

Nel caso, come quello di specie, in cui il giudice esclude che i fatti addebitati, estranei al rapporto lavorativo, benché gravi, possano assumere rilevanza disciplinare attuale, in quanto molto risalenti nel tempo e precedenti all’instaurazione del rapporto, il licenziamento intimato per giusta causa è illegittimo e il lavoratore va reintegrato nel posto di lavoro.

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